Mentre abbiamo discusso le caratteristiche di base di Nano e una breve panoramica della sua storia, il modo in cui funziona Nano è piuttosto interessante.
Invece di una blockchain che tutti i nodi (computer o server) su una rete devono archiviare, Nano utilizza un sistema a reticolo a blocchi. In questo sistema, ogni individuo memorizza solo la propria blockchain (chiamata “catena di account”).
Poiché ogni account è responsabile solo della propria catena di account, o cronologia delle transazioni, gli utenti non devono attendere che la loro transazione venga aggiunta a una blockchain universale condivisa da ogni nodo della rete. Ciò consente alle transazioni di avvenire molto rapidamente e in modo asincrono.
Ogni blocco in una catena di account contiene anche il saldo della catena di account, il che significa che è necessario memorizzare solo l’ultimo blocco e non l’intera cronologia delle transazioni dei blocchi (per non parlare di quella dell’intera rete). Ciò consente agli utenti di utilizzare Nano senza dover scaricare cronologie delle transazioni di dimensioni mostruose (ad esempio, la blockchain di Bitcoin ha una dimensione di ~ 250 gigabyte, al momento della scrittura).
Finché il NANO in tutte le catene di account si somma al saldo NANO nella catena di account genesis di Nano, che inizialmente conteneva tutto NANO, gli utenti possono essere sicuri che non ci sia nulla di sospetto in corso, come la contraffazione di NANO.
Per assicurarsi che sia così, ogni catena di account Nano sceglie un Rappresentante per votare sulla validità delle transazioni Nano. Il peso del voto di ciascun Rappresentante è la somma di tutti i saldi NANO della catena di conti ad esso delegati. Poiché i blocchi sono di dimensioni incredibilmente ridotte, i rappresentanti sono in grado di confermare le transazioni quasi istantaneamente.
Un’altra cosa da notare è che poiché non c’è corsa tra i minatori per aggiungere blocchi, o gruppi di transazioni, alla blockchain al fine di vincere una ricompensa per blocco, come con reti come Bitcoin, la rete Nano utilizza a malapena energia per rimanere in esecuzione.
Questo è molto diverso da Bitcoin, dove i minatori consumano tonnellate di potenza di calcolo (ed elettricità) per risolvere i problemi matematici che consentono loro di aggiungere blocchi alla blockchain.
Tuttavia, mentre Nano è incredibilmente innovativo in quanto le transazioni sono quasi istantanee e gratuite e l’utilizzo di energia è praticamente inesistente, non vi è alcun incentivo economico, come una ricompensa in blocco Bitcoin o Ethereum, per i Rappresentanti per convalidare le transazioni Nano.
La mancanza di incentivi economici potrebbe portare all’accentramento delle Rappresentanze? Dopotutto, senza un incentivo economico intrinseco integrato nel protocollo per premiare i validatori delle transazioni, la rete rischia una mancanza di partecipazione da parte di un pool più ampio.
Tuttavia, il team di Nano sottolinea che le reti che utilizzano un sistema di ricompensa simile a quello di Bitcoin o Ethereum di solito tendono alla centralizzazione. L’esempio che danno è la distribuzione dell’hashrate (potenza di calcolo mineraria) di Bitcoin principalmente tra alcuni pool o gruppi di mining selezionati:
Quello che Nano propone, quindi, sono incentivi “naturali”, contrapposti a quelli economici. Poiché i nodi Nano sono così leggeri ed economici da eseguire (rispetto a quelli Bitcoin, che richiedono molti investimenti in potenza di calcolo ed elettricità), gli operatori di nodi, come le aziende, potrebbero essere incentivati a eseguire i nodi Nano. In tal modo, trarranno vantaggio dall’eliminazione da parte di Nano delle commissioni del punto vendita e di altri tipi di costi generali.